C.I.T.C.
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INFORMAZIONI SULL'UTILIZZO DELLA R.M.
Queste brevi note sono destinate ai pazienti che stanno per essere sottoposti ad un esame RM ed hanno lo scopo di rendere più chiare le modalit‡ di esecuzione, le finalità e le limitazioni dell'accertamento diagnostico che il medico si appresta a compiere, fornendo alcune notizie di base sull'indagine, sui risultati e sulle eventuali complicanze che possono limitarne l'efficacia.
Questo testo non sostituisce il colloquio con il medico responsabile dell'esecuzione dell'esame, ma è preliminare ad esso e dovrebbe consentire al paziente di meglio comprendere e di porre domande più mirate.

La Risonanza Magnetica (RM) è una metodica di imaging che utilizza un elevato campo magnetico per produrre immagini di organi e di strutture interne del corpo umano.
Quando il paziente accede ad un sito RM per essere sottoposto ad un esame, per prima cosa deve informare il medico circa la presenza all'interno del proprio corpo di qualsiasi oggetto metallico, come una protesi, un impianto, delle clips chirurgiche ecc. che potrebbe essere attratto all'interno del magnete con grave danno per la sua incolumità.
Sarà il medico responsabile dell'esame RM, preventivamente informato dell'esistenza di oggetti metallici interni, a valutarne la compatibilità e a stabilire se eseguire l'esame oppure rinunciare all'esecuzione dello stesso.

Non possono essere assolutamente sottoposti ad esame RM i pazienti, nè possono accedere nell'area RM eventuali accompagnatori, portatori di:
- pacemakers cardiaci
- clips chirurgiche (specie se applicate su aneurismi)
- frammenti metallici endooculari
- impianti uditivi
- stimolatori elettronici
- pompe per infusione.

Analogamente oggetti metallici esterni al corpo umano, introdotti all'interno del magnete, alterando l'omogeneit‡ del campo magnetico, potrebbero degradare la qualità delle immagini ottenute, determinando in definitiva l'inaffidabilità dell'indagine RM.
Pertanto prima dell'esecuzione dell'indagine il paziente dovr‡ liberarsi di tutti gli oggetti metallici mobili, quali orologi, monete, chiavi, forcine, spille, ecc. (non trascurando di controllare la presenza e, conseguentemente, di curare l'eliminazione di oggetti metallici anche di esigue dimensioni, quali ad es. le graffette che abitualmente le smacchiatorie utilizzano per marchiare i capi di abbigliamento).

Prima di essere ammesso nell'area RM il paziente sar‡ sottoposto ad una serie di domande, contenute in un apposito questionario, a cui dovrà rispondere esaurientemente, con l'eventuale aiuto delle spiegazioni del medico responsabile. Per facilitare la scoperta di eventuali oggetti metallici, la cui presenza non sia nota al paziente, il medico potrà giovarsi dell'ausilio di un metal-detector. Gli orologi, le carte di credito, gli apparecchi acustici, i telefoni cellulari non possono essere introdotti nella sala del magnete in quanto, oltre agli artefatti sulle immagini, potrebbe derivarne un danneggiamento; i telefoni cellulari, i computers portatili, i lettori di CD non possono essere introdotti all'interno del sito RM, se non preventivamente spenti, in quanto potrebbero determinare interferenze sulle apparecchiature.

I pazienti portatori di materiali per trattamenti odontostomatologici, di protesi dentarie fisse, di protesi d'anca o di altra articolazione, di protesi del cristallino, di clips per la legatura delle tube, di IUD possono essere sottoposti ad esame RM senza alcun rischio; sarà compito del medico che esegue l'esame, conoscendo l'esatta localizzazione di tali oggetti, di minimizzarne l'effetto sulla qualità delle immagini.
In alcuni casi, ad es. prima dell'esecuzione di esami RM mirati allo studio delle orbite o del massiccio facciale, le pazienti possono essere invitate ad eliminare dal viso il trucco apposto attorno agli occhi, in quanto alcuni cosmetici possono contenere sostanze in grado di alterare la suscettibilità magnetica e quindi di distorcere le immagini; non è viceversa necessario togliersi eventuali lenti a contatto.
Alcuni apparecchi per ortodonzia possono impedire un'accurata visualizzazione di particolari aree anatomiche, quali l'ipofisi o il basicranio, e pertanto devono essere rimossi dall'odontoiatra prima di effettuare l'esame RM.

Durante l'esecuzione di un esame RM il paziente sar‡ posizionato sul lettino all'interno del magnete, dove vengono assicurate le più favorevoli condizioni di ventilazione e di illuminazione.
Nell'apparecchiatura utilizzata presso il nostro Centro, che dispone di un magnete "di tipo aperto" (RM open), l'interno del magnete è costituito da una larga apertura rettangolare (120x44cm) che, oltre a consentire i più ampi movimenti del paziente (anche se obeso), gli permette di avere una chiara visione della sala esterna al magnete e consente al medico di controllarlo direttamente in ogni momento.
Un sistema di comunicazione audio tramite interfono permetterà al paziente di parlare con il medico e di ascoltarne la voce; è previsto inoltre un sistema di monitoraggio dl respiro e del battito cardiaco del paziente.
Della musica di sottofondo, fornita da radio o CD, contribuir‡ a rendere più confortevole l'esame.
Un pulsante di chiamata, costantemente a disposizione del paziente, consentirà di ridurne l'ansietà. Un sistema di arresto a pulsante consentirà al medico, in caso di bisogno, di interrompere immediatamente l'esame e permetterà la fuoriuscita repentina del paziente dal magnete.

La durata di un esame RM varia da 15 a 30 minuti in media, durante i quali il paziente dovrà mantenere l'immobilità assoluta; per favorire ciò, nel posizionare il paziente, il medico dovrà garantirne il massimo confort, utilizzando cuscini, materassini, fasce di contenzione, ecc.

Nella maggior parte dei casi non occorre una preparazione speciale per l'esecuzione degli esami RM.
Il giorno precedente l'esame RM il paziente può mangiare e bere regolarmente, evitando di ingerire larghe quantità di caffè o sostanze che possano aumentarne l'eccitabilità; in alcuni casi, in pazienti particolarmente ansioni, se il medico lo riterrà opportuno, prima di effettuare l'esame potrà essere somministrato un blando ansiolitico.
In caso di esami RM cardiologici, per consentire la misurazione del battito cardiaco, occorrerà applicare preventivamente degli elettrodi adesivi sul petto o sul dorso del paziente.
In caso di esami RM che prevedano l'utilizzo di mezzo di contrasto da somministrare per via parenterale ed in caso di studi dell'addome e della pelvi occorre non mangiare nè bere per almeno 8 ore prima dell'inizio dell'esame.

Come per tutti gli accertamenti diagnostici, prima di sottoporsi ad esame RM, occorre esibire ogni eventuale documentazione clinico-radiologica, quali cartelle cliniche, ecografie, TC, ecc. che, adeguatamente interpretate dal medico che esegue l'esame, possono migliorarne l'accuratezza; la documentazione personale del paziente sarà restituita alla fine dell'esecuzione dell'esame.

Qualora il paziente tolleri poco il rumore che l'apparecchiatura normalmente emette, è possibile utilizzare dei tappi in cotone da introdurre nelle orecchie.

I pazienti affetti da claustrofobia o che soffrono di stati d'ansia in luoghi chiusi possono avere un colloquio informativo con il medico nei giorni precedenti all'esame e valutare assieme la possibilità di sottoporsi all'esame RM, dopo aver visionato l'apparecchiatura e gli spazi dove si effettuano le indagini.

Poichè l'esame RM non richiede impiego di radiazioni ionizzanti, a richiesta del paziente, è possibile far assistere all'esame un parente o un amico per tenergli compagnia durante l'esecuzione dello stesso.
CiÚ è particolarmente indicato in caso di esami pediatrici in cui, grazie alla notevole apertura del magnete, è possibile far assistere all'esame i genitori o addirittura farli sdraiare sul lettino a fianco del piccolo paziente. Normalmente, nonostante il Centro sia adeguatamente attrezzato allo scopo, non si ricorre all'anestesia per sedare i pazienti; in caso di bambini piccoli si preferisce indurre fisiologicamente il sonno e, successivamente, sottoporli all'esame RM.

La maggior parte degli esami RM non richiede la somministrazione del mezzo di contrasto (mdc); se indicata, la somministrazione di mdc (per via endovenosa, orale o intrarticolare, a seconda dei casi) è necessaria per migliorare l'accuratezza dello studio RM.
Il mdc utilizzato in corso di esame RM (composto paramagnetico non ionico del gadolinio) viene somministrato a digiuno, in piccole quantit‡ (10-15 cc max se introdotto per via endovenosa), non causa particolari disagi al paziente e viene prontamente eliminato con le urine.
I pazienti con diatesi allergica devono segnalare ciÚ al medico prima dell'esecuzione dell'esame RM, esprimendo un consenso scritto alla somministrazione del mdc, dopo essere stati adeguatamente informati sui rischi occorrenti.

I pazienti affetti da gravi stati di insufficienza epatica e renale e da gravi forme di cardiopatia vengono in genere esclusi dalla somministrazione del mdc.
I pazienti sottoposti a dialisi, qualora la somministrazione del mdc sia indispensabile, devono essere sottoposti a trattamento emodialitico subito dopo il termine dell'esame RM.
Dopo l'esecuzione dell'esame RM con somministrazione del mdc il paziente può regolarmente mangiare, bere e ritornare alle comuni attivit‡ quotidiane, facendo solo attenzione a non guidare nel caso abbia assunto sedativi o ansiolitici per ridurre lo stato di claustrofobia eventualmente insorto nel corso dell'esame.

L'indagine RM non impiega radiazioni ionizzanti (raggi X) e quindi può essere effettuata in alternativa a metodiche quali la radiologia, la tomografia computerizzata, l'angiografia, ecc. nei bambini ed in corso di gravidanza.
Tuttavia, in caso di gravidanza, la paziente deve avvertire il medico che, dopo aver valutato l'effettiva necessità ed improcrastinabilità dell'esame RM, deciderà se effettuarlo o differirlo dopo il termine della gravidanza.
In linea generale saranno rifiutati gli esami RM da effettuarsi entro i primi tre mesi di gravidanza.
Il mezzo di contrasto RM non viene mai utilizzato in gravidanza, nè salvo casi estremamente selezionati, in età pediatrica.

Fatta eccezione per i casi urgenti e le emergenze, gli esami RM non vengono abitualmente refertati durante l'esecuzione degli esami; dopo la conclusione dell'esame le immagini ottenute su monitor vengono registrate su lastra e solo successivamente vengono interpretate dal medico, relazionate e consegnate al paziente; tuttavia il paziente, a conclusione dell'esame, può sempre chiedere informazioni preliminari sul proprio stato di salute al medico che ha eseguito l'indagine.

Lo staff medico-tecnico che opera presso il nostro Centro è costituito esclusivamente da operatori specialisti radiologi con comprovata esperienza nel campo RM, da personale tecnico ed infermieristico esperto che contribuisce alla preparazione ed all'assistenza del paziente, da consulenti di chiara fama nazionale specializzati nella interpretazione e nella refertazione degli esami RM.

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