C.I.T.C.
www.tc-rm-magnani.it
C.I.T.C.
Info: 0932252222

La TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA (TAC) ha subito una costante evoluzione dai primi prototipi degli anni '70 (che necessitavano di tempi di scansione di 1-2 minuti per ogni singola sezione e tempi di ricostruzione delle immagini di 1-5 minuti per sezione con limitata risoluzione) sino alle apparecchiature degli ultimi anni '80 (che consentivano tempi di scansione di 2-5 secondi e ricostruzione istantanea con risoluzioni elevate).
Comunque, a dispetto di questi mutamenti, la Tomografia Computerizzata Convenzionale è sempre stata limitata dalla velocità complessiva dei dati d'esame, che tipicamente era compresa tra 8-12 scansioni al minuto nei migliori sistemi.
Ciò in definitiva condizionava pesantemente il risultato clinico delle indagini, in quanto lesioni focali di piccole dimensioni, ad esempio noduli epatici o polmonari, potevano a causa della dinamica respiratoria non essere adeguatamente identificati, come pure non era possibile seguire la dinamica vascolare delle suddette lesioni.
Negli ultimi anni '90 tali problematiche della TAC standard sono state superate grazie all'introduzione clinica della Tomografia Computerizzata Spirale (elicoidale).

La TC SPIRALE presenta infatti il vantaggio di una acquisizione volumetrica in un singolo atto respiratorio che permette di risolvere lesioni di dimensioni molto ridotte, come pure di effettuare un adeguato studio della dinamica vascolare.
I sistemi TC spirale inizialmente consentivano soltanto acquisizioni volumetriche di 12 secondi circa con parametri tecnici di scansione limitati; la rapida evoluzione tecnologica ha determinato l'introduzione clinica di apparecchiature in grado di effettuare acquisizioni di 30-40 secondi con parametri tecnici estremamente elevati, consentendo studi tridimensionali dei distretti corporei esaminati ed analisi vascolari estremamente affidabili.
Ciò ha determinato l'obsolescenza delle apparecchiature TAC convenzionali ed il mutamento radicale delle procedure degli esami di Tomografia Computerizzata, tali da consentire diagnosi estremamente precoci e particolareggiate per patologie non evidenziabili con le apparecchiature TC tradizionali.

La nuova frontiera nella diagnostica TAC è rappresentata dalla TC MULTISLICE, ossia la possibilità di ottenere immagini TAC in brevissimo tempo e con minore invasività rispetto al passato.
Con questa tecnologia è possibile ottenere informazioni diagnostiche nei tre piani dello spazio con estrema attendibilità e quindi svolgere la complessa anatomia umana e rappresentarla con immagini 3D a colori.
La TC multislice è in grado di acquisire innumerevoli immagini in breve tempo, offendo la pobbibilità di eseguire un esame del corpo intero in pochissimi secondi. Questi risultati si addicono particolarmente allo studio oncologico e per la pianificazione di interventi chirurgici.
Infatti in pochi secondi un intero distretto corporeo può essere acquisito, per poi passare al sistema di elaborazione computerizzato a disposizione del radiologo.
Grazie alle molteplici possibilità tridimensionali, le indagini vascolari ed ossee trovano precise risposte, così come lo studio del torace, dell'addome e dei distretti neurologici.
Grazie a tutti questi accorgimenti innovativi la qualità dell'esame è estremamente elevata e la dose di raggi X estremamente ridotta.

L'apparecchiatura TC installata presso il nostro Centro è la GE Medical Systems REVOLUTION MAXIMA 128 (Milwaukee - USA).

Il Revolution Maxima di GE fissa un nuovo standard per la tomografia computerizzata, grazie al supporto dell’intelligenza artificiale che snellisce il flusso di lavoro al fine di migliorare la facilità di utilizzo e l’efficienza operativa. Per una migliore performance clinica, la catena di imaging Clarity, di cui lo scanner Revolution Maxima è dotato, consiste nella combinazione di Clarity detector, tecnologia DAS, tubo radiogeno Performix*40 e un algoritmo di ricostruzione ASiR per offrire immagini ad alta risoluzione rispondenti alle diverse esigenze dei clienti nelle situazioni cliniche reali. La catena di imaging Clarity garantisce una risoluzione spaziale più alta, una riduzione dei livelli di rumore ovvero minori artefatti nelle immagini e la ricostruzione e visualizzazione fino a 55 immagini al secondo. Questa nuova tecnologia consente di ottenere una RISOLUZIONE SPAZIALE di 0.28 mm garantendo così un’elevata qualità d’immagine a bassa dose erogata. In particolare, il sistema ODM (Organ Dose Modulation) consente una riduzione della dose (fino al 40%) modulando la corrente del tubo radiogeno per specifici esami che riguardano tessuti e organi sensibili (seno, occhi, ecc). Inoltre, le tecnologie Smart Flow consentono il posizionamento veloce del paziente senza nessun intervento da parte dell’operatore.

Vai all'inizio della pagina